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Home > Investimenti Immobiliari in Italia: cose da sapere

Per investire in immobili in Italia è bene conoscere i costi a cui si va incontro e verificarne la compatibilità con la propria situazione finanziaria.

Qualora si scelga di finanziare l’acquisto dell’immobile stipulando un contratto di mutuo (a tasso fisso, variabile o misto) dovranno infatti essere tenuti presenti costi di istruttoria, imposte, parcella notarile per l’atto di ipoteca e spese per la perizia.

Il prezzo dell’immobile, seppur ritenuto la spesa principale, è affiancato da non meno importanti spese accessorie, tra le quali imposte di acquisto, la parcella notarile e l’eventuale percentuale da versare per le spese di intermediazione nel caso ci si affidi ad un’agenzia.

In Italia con l’acquisto della prima casa è possibile ottenere delle agevolazioni fiscali e delle detrazioni sugli interessi del mutuo, ecco che diventa quindi importante conoscere bene la normativa vigente e farsi consigliare da esperti del settore.

Se invece si decide di investire in una ristrutturazione è necessario conoscere le agevolazioni fiscali, la detrazione Irpef di cui si può beneficiare (50% entro il 30 giugno 2013 e fino a 96 mila euro) e gli ambiti per cui sono previste.

Da un punto di vista analitico è interessante sapere che in Italia operano degli istituti di ricerca indipendenti che monitorano il mercato immobiliare. Fra questi ricordiamo l’Agenzia del Territorio, le Borse Immobiliari, Associazioni quali Fiaip e istituti privati come Nomisma e Scenari Immobiliari. Comprendere i dati elaborati da questi istituti (domanda, offerta, prezzi, indici, canoni) permette agli investitori di orientare le proprie scelte, stabilire strategie concrete ed effettuare valutazioni più ponderate.

Sicuramente analizzare il quartiere sede dell’immobile, conoscere le tipologie di fabbricati e le categorie catastali vigenti, avere le idee chiare su come tutelarsi stipulando una polizza assicurazione (es. sul titolo di proprietà) permette di affrontare con più serenità un eventuale investimento.

Vista la complessità normativa in Italia è sempre consigliabile farsi supportare da esperti del settore, come ad esempio agenzie e franchising immobiliari. Nel caso di vendita va però ricordato che, se l’investitore ha incaricato in esclusiva l’agenzia ma trova in modo autonomo l’acquirente, è obbligato a riconoscere ugualmente la provvigione inizialmente pattuita.

Chi invece acquista direttamente in cantiere deve sempre verificare la serietà e la solidità del promotore che è legalmente responsabile del progetto (il proprietario del terreno). Inoltre è bene conoscere l’impresa di costruzione e gli accordi con l’agenzia di commercializzazione che, se presente, potrebbe chiedere ulteriori commissioni. In questo caso, prima di acquistare è sempre meglio verificare che il comune abbia autorizzato la costruzione e ricordare che è obbligatoria la stipula di una fideiussione a garanzia delle somme versate.

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