Gli immobili sono considerati un bene rifugio, in altre parole una forma di investimento che può vedere incrementare la propria profittabilità nel tempo anziché ridurla.

Come l’oro e le opere d’arte anche il mattone è un bene tangibile che non perde il proprio valore nei momenti di crisi, garantendo all’investitore una certa sicurezza.

In un periodo di difficoltà economica globale molti grandi investitori scelgono di diversificare il proprio portafoglio investendo maggiormente nei beni rifugio, tra cui anche gli immobili. Per i privati con capacità finanziaria più ridotta l’immobile resta la scelta principale poiché è considerato un investimento sicuro e può configurarsi sia come abitazione principale sia come rendita se affittato.

I beni rifugio quindi mantengono il loro valore e lo aumentano nel tempo, ma sempre in correlazione ad una serie di elementi variabili legati al mercato. Durante una bolla immobiliare infatti l’ingiustificato aumento dei prezzi non corrisponde al valore reale degli immobili e questo può essere fonte di grande incertezza per l’investitore. Mentre da un lato l’aumento del prezzo può incentivare ad investire, dall’altro prezzi troppo alti potrebbero portare ad una diminuzione dell’interesse. Quando questo accade molto probabilmente si è vicini ad uno scoppio della bolla immobiliare con conseguente crollo del prezzo degli immobili.
Questa ipotesi viene spesso presa ad esempio dagli analisti per cercare di screditare l’immagine dei beni immobili come beni rifugio.

Inoltre vi è da considerare che il mercato immobiliare è estremamente connesso al sistema paese. Questo significa che risente delle scelte politiche, dell’aumento/diminuzione del carico fiscale e della stabilità legislativa.

Non è possibile quindi stabilire a priori se un investimento immobiliare sia sicuro o meno, dipende molto anche dalla tipologia dell’immobile e dagli obiettivi di rendimento che si desiderano raggiungere. Alcuni investitori cercano infatti una soluzione per assicurare i propri risparmi, altri invece desiderano ottenere dei profitti. Questo diverso atteggiamento influirà sulle le decisioni di acquisto, più moderate per i primi (scelta di appartamenti in zone limitrofe alla prima abitazione con maggiore facilità nella gestione dell’immobile e nella scelta dell’inquilino), più rischiose e speculative per i secondi (mercati emergenti, contesti di lusso…).

Da ricordare che in linea generale gli immobili sono investimenti sicuri ma non liquidi, aspetto da tenere in considerazione nel caso in cui nel breve periodo vi siano delle necessità economiche impellenti.
In ogni caso, in tempo di crisi vi è la tendenza ad investire in modo prudente e in prodotti che si conoscono maggiormente. Beni stabili e redditizi come il mattone sono sempre considerati dai più come un’ottima opportunità.