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Home > Tutelarsi con l’assicurazione

Proteggersi dai rischi derivanti da un investimento immobiliare è una condizione fondamentale per garantire il mantenimento della propria situazione economica e per ridurre al minimo le perdite derivanti da un deterioramento imprevisto dell’immobile oggetto dell’investimento.

Una delle variabili da considerare anche nella scelta dell’assicurazione è la modalità con cui viene finanziato l’investimento, se si dispone di capitali propri oppure se si accende un contratto di mutuo.

In questo ultimo caso la banca, per poter concedere il mutuo, pretende la stipula di una o più polizze per la copertura di diversi tipi di rischio (es. polizza incendio, polizza vita, ecc.). La materia relativamente alle assicurazioni sulla vita è stata recentemente oggetto di riforma (Art. 28 della Legge 24 marzo 2012, n. 27 e successivi regolamenti attuativi ISVAP) e, mentre in passato il mutuatario era obbligato a scegliere la polizza proposta dalla banca, oggi gli istituti di credito devono proporre almeno due preventivi di differenti compagnie assicurative, fatta salva la possibilità per il cliente di scegliere il preventivo di una terza compagnia da lui stesso indicata.

Le coperture assicurative possono essere suddivise tra obbligatorie e consigliate. Fra le prime rientra la polizza incendio o scoppio, che deve essere stipulata obbligatoriamente nel caso in cui si voglia finanziare l’acquisto con un mutuo, e prevede la copertura delle spese di ricostruzione dell’immobile sottoposto ad ipoteca.
Un ulteriore esempio di copertura obbligatoria è dato dalla polizza fideiussoria, un particolare contratto assicurativo che deve essere stipulato nel caso in cui la banca finanzi l’acquisto concedendo più dell’80% del valore dell’immobile ipotecato. Tale limite per i mutui ordinari è imposto dalla Banca d’Italia e può essere superato solo a fronte di ulteriori garanzie assicurative che vengono fornite dal fideiussore.

Tra le polizze assicurative consigliate (o richieste dalla banca per l’erogazione del mutuo) quella principale è di sicuro la polizza vita e invalidità permanente. Questo tipo di contratto assicurativo permette alla banca di avere una maggiore garanzia di rimborso del capitale finanziato nel caso di decesso del mutuatario ed inoltre tiene indenne la famiglia e gli eventuali eredi dalle conseguenze patrimoniali che tale evento potrebbe arrecare.

Un ulteriore esempio di assicurazione non obbligatoria è la polizza per la copertura del rischio di perdita di impiego o di invalidità temporanea. Quest’ultima è molto utile soprattutto nel caso di famiglia monoreddito, per proteggere la propria situazione economica nel caso in cui si verifichi la perdita del lavoro. Possono sottoscriverla solo i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e le banche valutano questa copertura molto interessante per facilitare la concessione di un mutuo.

Quando si investe in immobili è utile considerare la sottoscrizione di una polizza di assicurazione su titolo di proprietà, per mettersi al riparo da eventuali problemi legati alla proprietà dell’immobile acquistato.

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