L’autunno 2017 vedrà tante novità e ritorni sui mercati azionari: tanta curiosità e attesa sono riposte soprattutto nei confronti di cinque società di cui si leggono e sentono rumors già da mesi.

Ci sarà il debutto delle Frecce, operanti nel settore delle lunghe percorrenze (Intercity e Frecce) ferrotramviarie, con una quotazione del 30%. Non tutto il gruppo Ferrovie dello Stato, dunque, soprattutto per vincoli di normative, ma il suo settore più redditizio e in espansione. L’IPO non verrà condotta con un aumento di capitale ma col collocamento sul mercato di azioni provenienti da uno spinoff.

Sbarcherà in Borsa anche Valentino, con un’IPO prevista a settembre e che vede come advisor Rotshchild: ebitda e utili operativi sono in forte ascesa già dal 2015, e proprio sui successi della famosa casa di alta moda si innesta la decisione del debutto a Piazza Affari. Valentino farà probabilmente da pioniere anche ad altre società specializzate nel settore lusso, come Furla e Versace.

Scalda i motori (è il caso di dirlo) anche Pirelli, che dopo due anni di assenza è già pronta per un rientro in grande stile. L’offerta riguarderà il 30% del capitale, e ChemChina si è resa disponibile per abbassare la sua quota dal 65% al 50%. I fatturati in crescita (spinti anche da una sapiente diffusione del marchio Pirelli sui più popolari Social Networks) sono trainati dal segmento di lusso Premium, che lasciano sperare un boom sul mercato finanziario. La IPO di Pirelli sarà una delle grandi sorprese di questo 2017.

Illustre matricola sarà SIA, la società leader nella gestione dei pagamenti elettronici. L’amministratore delegato Massimo Arrighetti ha dichiarato che sul mercato finirà probabilmente la maggioranza del capitale, e quindi il fondo strategico scenderebbe dal 49% al 15%, e che sarà un’IPO di pura vendita. L’obiettivo di SIA è quello di “diventare una public company con head quarter in Italia”.

Autunno ricco di new entry anche a Wall Street, dove dovrebbe debuttare con la sua IPO Airbnb. Si parla delle quotazioni del famoso portale da almeno due anni, ma le regolamentazioni diverse da Paese a Paese hanno fino ad ora rimandato le quotazioni in borsa. La startup degli affitti oggi però vale più di 30 miliardi di dollari, ed è pronta ad invadere i mercati con la sua galoppante sharing economy.