Investire denaro è importante: guadagnare da soldi che si sono messi da parte in passato è un’opportunità per aumentare il capitale a propria disposizione. Considerando che ci sono diverse opportunità di investimenti, alcune più rischiose di altre, quali sono le migliori per i pensionati? Quali quelle più fatte?

Al primo posto di questa particolare lista mettiamo senza dubbio gli investimenti postali: buoni fruttiferi e libretto, soluzioni sicure ma dal rendimento minimo (circa lo 0,25% annuo).

Il vantaggio di aprire un investimento alle poste oggi è quello della sicurezza: a scadenza si ha la certezza di recuperare tutto il capitale investito e di incassare una parte (minima) di interesse.

Prendiamo i buoni fruttiferi postali, per esempio, essendo garantiti dallo stato italiano si ha la certezza di riavere il capitale investito (l’unica possibilità di non riaverlo è se l’Italia dovesse dichiarare fallimento, ma in questo caso ci sarebbero preoccupazioni ben più grandi cui rendere conto).

Un investimento simile è quello di un conto di deposito presso una banca come Che Banca! o Widiba. In questo caso anche se non si ha la garanzia statale (dunque rischi leggermente più alti) possiamo comunque parlare di investimenti sicuri. Se si sceglie bene l’istituto di credito a cui affidare il proprio denaro e si opta per nomi conosciuti (come i due che abbiamo citato prima) è possibile dormire sonni tranquilli.

Un investimento alternativo è quello di offrire denaro in prestito a privati che hanno bisogno di denaro. Per farlo bisogna rivolgersi ad un’agenzia finanziaria riconosciuta dalla Banca d’Italia (come Prestiamoci) e versare nelle sue casse un certo importo in denaro. L’agenzia finanziaria darà tale denaro ai vari richiedenti che ne hanno bisogno (si parla di prestiti per giovani, prestiti a pensionati, prestiti ad autonomi e così via). Il rischio di non vedersi rimborsato il finanziamento è minimo grazie ad una sapiente gestione dello stesso da parte della finanziaria.

Investimenti più rischiosi sono quelli che si possono invece fare nel mercato azionario, in quello delle materie prime o nel forex (noto anche come mercato delle valute).

Come abbiamo potuto vedere, le scelte sono davvero tante, optare per una piuttosto che per un’altra dipende tutto dal grado di rischio che si può sopportare e da quanto rendimento si vuole avere, tenendo presente che queste due variabili sono di solito direttamente proporzionali.